Il Sole 24 Ore | I 50 marchi emergenti del Made in Italy
– di Michela Cappellini | 13 novembre 2017
Ci sono piccoli gioielli di nicchia come il pastificio Andriani, un fatturato da 36 milioni di euro e una specializzazione nelle farine senza glutine. E ci sono aziende di medie dimensioni come la Twin set, che ha un giro d’affari di oltre 230 milioni l’anno e che conta su una rete di 78 boutique a marchio proprio sparse per il mondo, da Montreal in Canada a Jedda in Arabia Saudita. «Eccellenze di oggi, multinazionali di domani», le definisce Aldo Scaringella, fondatore di Legalcommunity, che alla Icm Advisors ha commissionato la quarta edizione della ricerca «Fashion, food, furniture brands – Il valore dei marchi delle aziende 3F».
Il risultato è una short list di 50 Pmi ad alto potenziale: perché hanno un marchio forte, perché puntano sull’internazionalizzazione, perché hanno un fatturato che cresce due o tre volte più velocemente della media del loro settore e perché della media sono due volte più redditive. Alcune di queste imprese verranno premiate il 28 novembre 2017 a Milano, durante l’evento SaveTheBrand 2017.